Cos’è il binge eating? Disturbo alimentare piuttosto diffuso, negli ultimi anni sta colpendo sempre più giovani.
I disturbi alimentari esistono da tempo immemore, eppure negli ultimi anni, specialmente dopo l’avvento dei social, sono aumentati a dismisura. Ultimamente a preoccupare è il binge eating, che colpisce soprattutto i giovani: vediamo cos’è, quali sono i sintomi e la cura.
Binge eating: cos’è e quali sono i sintomi
Chiamato anche disturbo da alimentazione incontrollata (BED), il binge eating è uno dei disturbi alimentari più diffuso degli ultimi anni. Colpisce uomini e donne di qualunque forma fisica ed età, ma è più diffuso tra le adolescenti. Secondo gli esperti, si tratta di una rilevante problematica di salute pubblica a livello mondiale che a causa dei social peggiora di giorno in giorno.
Riconoscere i sintomi del binge eating non è difficile perché il disturbo si caratterizza per episodi di abbuffate di cibo incontrollate che avvengono in un breve periodo. Quanti lo vivono non sono spinti a mangiare dalla fame, ma sentono un impulso a farlo e non riescono a smettere o a controllare la quantità e il tipo di alimenti.
Generalmente, i pazienti interessati da BED consumano cibo in modo molto più rapido del normale e tendono a mangiare soli e fino a quando non si sentono nauseati. Dopo l’abbuffata si sentono in colpa verso se stessi e provano un senso di disgusto molto forte.

Binge eating: come si cura
Il binge eating può essere causato da diverse problematiche, legate alla famiglia, al lavoro o alla sfera sociale. Inoltre, può essere accompagnato da ansia, depressione e altri comportamenti disfunzionali, collegati al cibo o ad altro. Fortunatamente, si tratta di un disturbo che può essere curato chiedendo aiuto al medico nutrizionista e allo psicoterapeuta di indirizzo cognitivo-comportamentale. Talvolta, specialmente in presenza di altre problematiche psicologiche, potrebbe essere necessario l’intervento dello psichiatra.